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Ennio Pasquini, proprietario e fondatore (assieme al suocero Roberto Brusiani) dello storico e famoso salumificio artigiano, è morto nell’aprile 2017.
Dopo la sua scomparsa, Carla ha deciso, dopo tanti anni di lavoro a fianco del babbo Ennio, che senza di lui non se la sentiva di continuare la produzione e in pieno accordo con gli altri eredi (la mamma e i fratelli) ha cessato l’attività.
Vista la fama di cui godeva Pasquini a Bologna e non solo a Bologna, si è oggettivamente creato un vuoto nel panorama della produzione di salumi artigianali, in particolare della mortadella e del salame rosa (le due specialità della ditta).
Molti si sono fatti avanti con l’intenzione di acquistare il marchio e rilevare l’attività.
Ma come si fa a cedere il marchio di un artigiano?
La qualità del suo lavoro e dei suoi prodotti è indissolubilmente legata alla sua persona, alle sue mani, al suo modo di essere, di fare e di pensare.
Purtroppo Ennio non c’è più. E se non c’è più Ennio come fa a esserci la sua mortadella?
L’unica persona che avrebbe potuto continuare a fare la mortadella Pasquini & Brusiani era Carla, ma non è andata così.
Per questo motivo, per trasparenza e rispetto (di Ennio e dei suoi clienti) noi eredi non abbiamo ceduto né il marchio né l’attività.
La mortadella Pasquini & Brusiani non la fa più nessuno.
Nessuno ha il diritto di autoproclamarsi erede di Ennio Pasquini.
Lo spazio lasciato vuoto da Ennio è ora libero, altri artigiani sapranno riempirlo con le proprie personali qualità.
Per questa fiducia che nutriamo, nel futuro e negli altri, siamo convinti che in tanti, umilmente, senza clamore e senza tirare in ballo il nome di Pasquini per interessi commerciali, sapranno prenderlo come esempio, umano e professionale.
Siamo certi che in tanti saranno capaci di alimentare il proprio lavoro con la passione, la sensibilità e l’onestà che il babbo (così tutti noi, moglie e figli, chiamavamo Ennio) ha sempre messo nella vita e nel lavoro.
EREDI PASQUINI
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