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Le Due Torri poggiano su una struttura di compensato dipinta, che ospita vari personaggi in terracotta fra cui San Petronio, patrono di Bologna, e il dottor Balanzone, famosa maschera della città.



Ennio Pasquini era molto legato alla sua città e per tanti anni rimase l'unico artigiano che faceva la mortadella nel Comune di Bologna; per sessant'anni il suo laboratorio rimase sempre lì, in via delle Tofane, a due minuti in bicicletta da casa.
Anche per questo, con un certo orgoglio, Ennio aveva sempre scritto in etichetta "Mortadella di Bologna": perchè era fatta secondo la miglior tradizione, di ottima qualità e prodotta dentro il comune di Bologna.
Quella di non aderire al Consorzio della Mortadella Bologna Igp per Ennio era stata una libera scelta.
Da uomo onesto e d'altri tempi, non si sarebbe mai aspettato di essere accusato e condannato per frode alimentare per aver "evocato il marchio del consorzio". Ennio cercò di difendersi facendo ricorso, ma per ben due volte perse la causa.
Ciò che gli provocò più dispiacere non furono le sanzioni che fu costretto a pagare, ma non aver più potuto chiamare "Mortadella di Bologna" (ma soltanto "Mortadella") il suo prodotto.